sabato 15 gennaio 2011

DOLCE CERTEZZA DI CHI NASCE MAI

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Va' a letto, è notte
d' altri tempi
d' altri tramonti
e, forse, di altri
mondi. Va' a letto.

Non puoi dormire:
non vorresti che passi
il giorno, che trascorra questo
tempo di giornata
destinata a buttarsi
nella notte. Va' a letto.

Vivere ancora?
Vuoi, ancora un poco?
Domani un altro giorno
in altro loco
vivrai ancora meglio,
al fuoco
del destino. Va' a letto.

Il tuo vicino dentro
ti ascolta e ti conosce
già da sempre edòtto
del vivere e soffrire:
dolce sapor di nebbia,
speranze di un futuro,
passato perso. Di tua
cosciènza
a causa mia è la colpa.
Va' a letto, e dormi.

Con il sénno del dopo,
scéma riconoscènza
pòrmi vorrai. Tuo
sogno è amore
eterno: un' utopìa:
dolce speranza di chi nasce
lieto, dolce speranza
di chi nasce mai.

Va' a letto, paolo,
forse, dormirai.




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