lunedì 19 aprile 2010

ALL’ALBA DEI VENT'ANNI
















Ricordo che con l'aria da bambina
I ricci tuoi ribelli avvoltolavi,
Col nastro rosso della festa grande,
Al tondo specchio.


Ricordo quella sera che svanisti
Via dal mio cuore, ormai invaghito
Perso, all'alba dei vent'anni.
Pallido il sole.


E ancora quando d'allegria più gaia
Baciasti quella foglia di ginestra,
Mentre, tremulo, un trillo di cicala
Echi destava.


E tua volesti far viola vermiglia,
A un libro di poesie dentro serbasti
Quel caro fiore: futuro di ricordi,
Ch'ora son mesti


Per me. Ora sogno, pien di tenerezza,
Gli atti infantili e splendido il sorriso
Ancora vedo, penso: "col tuo viso
Ciao, Giovinezza".

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