domenica 4 luglio 2010

P O E T A

...............---.....
--......-

-
-
Betulle dai rami alti e sottili,
dalla corteccia bianca che par seta,
frassini, abeti. Ed olmi rilucenti,
e querce immense dalla chioma cupa,
alla vostra ombra il poeta tacito
ascolterà vostri sussurri, ascolterà:
non vi badate, il poeta è un umano
buono, un animale umile del bosco,
vive la vostra vita di mistero
e sogna un nido fra le frondi ascose.
.
Ma in una notte, quando tutto tace,
foreste cupe come un triste sogno,
errò il poeta scagliando il verso al vento,
come una sfida contro il mondo intero:
sharī’a di fiqh scorretti – kamikaze -
genocidi commessi - son crollate le Torri . . .
.
Da quella notte il buon poeta umano
più non dormì. L’ore sonavan lente
come una tortura da lontano.
Guardò su il cielo. Notte immensa
Era una notte silente senza stelle, buia.
Dopo i fratricidi e le vendette da uomo
a umano e a tutte le creature viventi
in casa loro.
.
Sharī’a mondo immerso nel silenzio
Di nebbia ricopriva montagne.
Pur al poeta parve d’udire in lontananza,
come fruscio fievole e soave,
un suono dolce che frangea le nubi.
Come un raggio improvviso nella notte.
Ma poi si fece più solenne e grave:
Mano multicolorevariopinta,
quale dolor ti muove
’ l cor dolente, perché tanto lo schianto?
No Pace, No Bontà, No Perdono?
.
Anche su non colpevoli. Odio, Vendetta?
Musica che muore: ora al poeta Vita
è più deserta, nera. Senza,
od in via di estinzione, l’Amore.
-

Nessun commento:

Posta un commento