sabato 24 aprile 2010

VERSO LA FINE DI QUESTO MONDO

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File:Leonidas sigloXIX.jpg
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Ardore,
non alito di vento
non fruscìo, né sussurro:
quel che rimane di foresta tace,
senza voli d’uccelli, né d’insetti,
né quasi più presenza d’ogni umana
specie.

Non Tutto
è a Caso: adesso sento
il Nulla: un sottile filo rosso
inondarmi la mente e ricomporla
al Creato, in vivido riflesso
dallo splendore eterea Luce d'Altri,
mondi.

Ultimo
e fine: mare di onde
grigiobiancastre gelide; su ciò
che resta: tenui bagliori lontani
e vaganti, incendi più brillanti,
quando viene la sera, fredda intensa
notte.

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