martedì 25 maggio 2010

AURORA E AMORE

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Dura fatica  scalare la cima del monte,
ma infine Amore la vede:  è moltopiù
di come pensava che fosse: immagine
incantevole di dea dormiente. Aurora!
Immediato un abbraccio, durante
il risveglio sensuale: milioni di amplessi
condensano l’Essere-Amore, ora in Lei
corrisposto, divina, l’Aurora felice lo bacia.



Ma il Sole s’inalza, lo accieca, lo preme
lo schiaccia, lo brucia, l’incalza geloso.
Lo spinge e l’uccide dall’alto del Monte.
Precipita e piomba nel fondo per sempre.
Lento il suo corpo si fonde nel verde,
accanto s’essicca saxifraga grassa dal lento
mortale fiorire. Un canto di cigno si sente lontano





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